Sono abitatrice delle sabbie,
di alte spume: le navi
passano per le mie finestre
come il sangue nelle mie vene,
come i piccoli pesci nei fiumi...
Non hanno vele e hanno vele;
e il mare ha e non ha sirene;
e io navigo e sto ferma,
vedo mondi e sono cieca,
perché questo è un male di famiglia,
essere di sabbia, di acqua, di isola...
E persino senza barca naviga
chi al mare è stata destinata.
Dio ti protegga, Cecìlia,
che tutto è mare - e niente più.
Cecilia Meireles (Trad. Mirella Abriani)
Ancora un dono per oggi: il promo di EroScordata!
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